A Cura del  Dott. Antonio Scollato

Clinica Neurochirurgica dell'Università di Firenze

 

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Il Drenaggio Spinale prolungato (DSP)

Non tutti i pazienti con segni clinici ed immagini diagnostiche Tc ed RMN suggestive per Idrocefalo Normoteso se sottoposti a Derivazione Ventricolo-Peritoneale (DVP) migliorano. Inoltre lo stesso trattamento con DVP sebbene sia di semplice esecuzione non è scevro da rischi. E’ fondamentale quindi identificare i pazienti con buone possibilità di miglioramento dopo DVP, i cosiddetti Shunt-Responders. A tal proposito nel corso degli anni sono stati proposti diversi test ed esami, più o meno invasivi, che permettevano di identificare gli shunt-responders nel 50-75 % dei casi. Negli ultimi due anni, tra questi test, ha assunto notevole importanza il Drenaggio Spinale Prolungato (DSP). In realtà questa procedura non è un test, ma rappresenta il trattamento dell’idrocefalo con un drenaggio spinale temporaneo, non definitivo, che ha lo scopo, come la DVP, di rimuovere il Liquor presunto in eccesso.  La rimozione del liquor avviene dallo spazio subaracnoideo spinale mediante  una puntura lombare e l’applicazione per 24-36 ore di un drenaggio che drenerà liquor a circa 15-17 ml l’ora.

Il liquor prelevato durante tale procedura è lo stesso liquor che avvolge il cervello e che è contenuto nei ventricoli dilatati. Il liquor viene prodotto a livello dei plessi corioidei  prevalentemente a livello dei ventricoli laterali; da qui transita nel III ventricolo e poi nel IV ventricolo, per poi distribuirsi tutto intorno all’encefalo ed al midollo spinale.

Il paziente prima di sottoporsi a tale procedura selettiva, si sottoporrà ad una attenta valutazione clinica, con scale e test dedicati. Gli stessi test saranno ripetuti dopo il DSP e se il paziente presenterà, nell’immediato o a distanza di pochi giorni un sostanziale miglioramento delle condizioni cliniche, egli avrà oltre il 95% di possibilità di miglioramento clinico con la Derivazione ventricolo-Peritoneale. Presso il nostro centro questa procedura, in accordo con le Linee Guida Internazionali è la procedura di scelta nella selezione degli shunt-responders. La riteniamo una procedura relativamente sicura, mininvasiva e con ottimo potere predittivo

 

Mediante una puntura lombare eseguita generalmente in anestesia locale,si guadagna lo spazio subaracnoideo spinale nel quale viene posizionato un piccolo drenaggio che distalmente viene collegato ad una boccia di raccolta. Il paziente rimarrà a letto per 24-36 ore con il tronco sollevato di 20°. Durante la procedura viene effettuata profilassi antibiotica.